especial Limes sobre atemptat aeroport Ataturk
29 giugno 2016 |
Care lettrici e cari lettori,
buon pomeriggio. Vi scriviamo per informarvi sull'attentato di ieri sera all'aeroporto Atatürk di Istanbul, tra i principali scali del mondo.
Non è ancora arrivata nessuna rivendicazione ma il premier turco ha dichiarato che il principale sospettato è lo Stato Islamico, che oggi celebra due anni dalla proclamazione del califfato.
Abbiamo descritto il contesto geopolitico dell'attacco (disgelo con Israele e Russia, guerra di Siria, questione migranti) in questo articolo, pubblicato ieri sera poco dopo le esplosioni.
La puntata odierna de "Lo Strillone di Beirut", la nostra rassegna dal e sul Medio Oriente, cerca di rispondere a una domanda inevitabile: a chi giova questo attentato?
La newsletter continua dopo la carta di Laura Canali
In un altro articolo scritto stamattina, Daniele Santoro fa chiarezza su un punto: troppo a lungo l'Occidente ha dipinto Erdogan come il "padrino" dello Stato Islamico, quando invece il presidente turco è il rivale geopolitico per eccellenza del Califfo.
Continueremo a seguire la Turchia e lo Stato Islamico sul sito e sulla rivista.
A chi volesse documentarsi sulla strategia di Erdogan e di al-Baghdadi - oltre a tutti gli articoli linkati sinora in questa mail - consigliamo i nostri numeri La terza guerra mondiale e La strategia della paura.
Grazie dell'attenzione. Vi auguriamo un buon pomeriggio
Niccolò Locatelli