perill d´extradicció a Grècia per consum de cannabis

Roma, 6-IX-08, notizieradicali.
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Sobre el cas dels dos joves italians que s'arrisquen a l’extradició a Grècia per possessió de 21 grams de haixís, delicte sancionable a Grècia (on no es distingeix entre ús personal i tràfic) amb una pena mínima de 10 anys de reclussió, els diputats Radicals electes a la Llista del PD han presentat una interrogació parlamentària al President del Consell Berlusconi i al Ministre de Justícia Alfano.

Elisabetta Zamparutti, primera firmatària, ha declarat: “Com Radicals hem votat contra el mandat d’arrestament europeu del que ara veiem els efectes perversos en el cas dels nostres dos joves conciutadans Luca Zanotti i Davide d’Orsi. Esperem que aquest terrible cas pugui trovar una via política, únic camí avui percorrible, una solució positiva. Per a nosaltres, el Govern ha de trovar la força per no entregar a aquests dos nois a les autoritats gregues i també per avançar en seu europea una proposta de reforma de l’actual sistema jacobí de les normes en matèria de cooperació judiciària, normes que ignoren les diferències entre sistemes institucionals, judicials, carcelaris i de policia en nom d'una cega recíproca confiança entre Estats.”

Segue testo interrogazione:

Interrogazione urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia

Permesso che:

da notizie stampa risulta che Luca Zanotti e Davide d’Orsi, due ragazzi italiani rispettivamente di 24 e 28 anni, nel luglio del 2005 durante una vacanza in Grecia sono stati trovati in possesso di 21 grammi di hashish - che hanno dichiarato fosse per uso personale – e per questo sono stati incarcerati per 4 giorni, uscendo dietro pagamento di una cauzione di 2500 euro;

nell’aprile 2008 la magistratura greca ha emesso un mandato di arresto europeo nei confronti di Luca Zanotti e Davide d’Orsi che nel frattempo erano rientrati in Italia con richiesta di estradizione dall’Italia alla Grecia;

il 21 agosto la Corte di Cassazione ha confermato per Luca Zanotti la sentenza con cui la prima sezione della corte d’appello di Bologna ha consentito all’estradizione verso la Grecia, mentre per Davide d’Orsi alla fine di agosto la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che aveva negato l’estradizione per carenza di indizi a suo carico;

in Grecia non è previsto il processo in contumacia e i due ragazzi, che quando tornarono in Italia erano di questo inconsapevoli, se estradati, dovranno subire la detenzione fino alla sentenza di primo grado;

l’imputazione quale risulta dagli atti della magistratura greca è di traffico internazionale, trasporto e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio;

per tale reato la legislazione greca, che non distingue tra spaccio ed uso personale, prevede la carcerazione preventiva e una pena minima di 10 anni di carcere;

chiede di sapere

se non ritengano le autorità interrogate che siano applicabili le eccezioni e le deroghe alle Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri o comunque di non concedere l’estradizione in nome del rispetto di quanto previsto dal nostro ordinamento in materia di diritti fondamentali, nonché in tema di diritti di libertà e del giusto processo;

se non ritengano le autorità interrogate di porre in sede europea la revisioni delle norme quadro in materia di mandato d’arresto europeo per evitare che casi analoghi possano ripetersi

Elisabetta Zamparutti
Rita Bernardini
Marco Beltrandi
Maria Antonietta Farina Coscioni
Maurizio Turco
Matteo Mecacci