eurodiputats Cappato i Mohacsi contra mesures racistes antigitanes

Rom/gitanos: Cappato i Mohacsi proposen debat al Parlament Europeu sobre les empremtes digitals.
Brusel.les, 27 juny 2008

Els diputats europeus del Grup de l'Aliança Liberal i Democràtica per Europa Marco Cappato (Radical italià) i Viktoria Mohacsi (diputada hongaresa) han proposat al propi grup el depositar la següent interrogació per a demanar un debat urgent sobre la qüestió de la presa d'empremtes digitals als Rom/gitanos. Els grups es reuniran la propera setmana per a decidir l'agenda definitiva de la sessió.

Vet aquí el texte de la interrogació:

E' la Commissione a conoscenza della creazione della base-dati Rom in Italia? Non ritiene la Commissione che una tale base-dati sia basata sulla razza e l'origine etnica, in quanto le impronte digitali sono raccolte soltanto per i Rom, mentre i cittadini italiani non sono tenuti a sottoporsi a simili procedure? Non ritiene la Commissione che questa procedura rappresenti una chiara discriminazione fondata su razza, origine etnica e nazionalità? Non ritiene la Commissione che la raccolta delle impronte digitali dei Rom e la creazione di una base-dati dei Rom sia in contrasto con i diritti umani e le libertà fondamentali, i principi di eguaglianza e non-discriminazione, il diritto alla privacy e le regole di protezione dei dati personali, come riconosciuto dalla Convenzione europea sui diritti umani e la relativa giurisprudenza, la Carta europea dei diritti umani, i trattati UE e, in particolare, l'articolo 6 TUE e i mandati politici dell'articolo 12 TCE (proibizione della discriminazione fondata sulla nazionalità) e dell'articolo 13 TCE (proibizione della discriminazione fondata sulla razza e l'origine etnica), così come la direttiva anti-discriminazione sulla razza e l'origine etnica e la direttiva sulla libertà di movimento? Solleverà la Commissione questa questione di fronte alle autorità italiane, e cosà farà la Commissione per assicurarsi che l'attuale situazione dei Rom in Italia sia gestita in accordo con gli standard europei sui diritti umani e le libertà fondamentali?

26-VI-08, notizieradicali


Bruxelles, 2 luglio 2008

• Dichiarazione di Marco CAPPATO, Eurodeputato Radicale del gruppo ALDE:

Il Parlamento europeo ha deciso oggi di accogliere la richiesta lanciata dal gruppo Liberale e Democratico al PE, ed in particolare dai Radicali e dalla collega liberale ungherese di origine Rom Viktoria Mohacsi, di tenere lunedì a Strasburgo un dibattito sulla situazione italiana in merito ai Rom ed alla rilevazione delle impronte digitali, minori compresi.

 La Commissione europea, in persona del Commissario Vladimir Spidla, responsabile per gli affari sociali, sarà presente e farà una dichiarazione al riguardo, mentre molto probabilmente una lettera sarà inviata alle autorità italiane per chiedere spiegazioni in merito a tale vicenda.

E' la seconda volta che l'Italia é oggetto delle attenzioni del Parlamento europeo in merito alle politiche sui Rom. Sotto il governo Prodi, il PE approvò una risoluzione che ricordava all'Italia la necessità che il pacchetto sicurezza elaborato da Amato rispettasse le direttive europee sulla libera circolazione. Sotto il governo Berlusconi si discute della schedatura su basi etniche dei Rom e della incompatibilità di questa col diritto europeo, ma prima ancora con i diritti umani e le libertà fondamentali, i principi di eguaglianza e di non discriminazione che reggono ogni democrazia.

Come Radicali, riteniamo che la situazione dei Rom debba   essere affrontata in Italia promuovendo non politiche emergenzialistiche che sospendono leggi in vigore assimilando i Rom a situazioni di "catastrofe" come si é fatto con le ordinanze del governo, ma attraverso politiche di  accoglienza,  integrazione , istruzione e formazione  e facendo uso anche dei fondi europei disponibili: . Tali politiche sono mancate nel nostro paese sotto i governi di ogni colore politico.

3-VII-08, notizieradicali