Khanbiev: doble raser a Kosova i Txetxènia

Kosovo. Ex-Ministro ceceno Khanbiev: perchè si usano due pesi e due misure per il Kosovo e per la Cecenia?
Umar Khanbiev - ex ministro della Sanità ceceno dal 1995 al 2005, esule in Italia dove, grazie all’intervento del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, gode di protezione umanitaria – è intervenuto oggi a due manifestazione organizzate in Piemonte (a Torino e a Cuneo) dall’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, nel 64° anniversario del genocidio del popolo ceceno da parte dell’Armata Rossa di Stalin (23 febbraio 1944). 
Ad entrambe le manifestazioni hanno partecipato, fra gli altri, Bruno Mellano (deputato radicale) e Igor Boni (segretario Associazione Aglietta). 
Umar Khanbiev ha dichiarato: 
“Da trecento anni è in atto una guerra coloniale della Russia in Cecenia, volta al genocidio del popolo ceceno, che ha subito ben nove deportazioni. Noi dobbiamo lottare per la democrazia in Russia perché solo se i russi saranno liberi di scegliere non solamente un nuovo despota anche i ceceni saranno liberi di scegliere il proprio destino.I russi affermano che in Cecenia vivono attualmente 1.200.000 abitanti. Non è vero: gli abitanti reali sono circa 500.000; i morti nelle due guerre cecene sono stati circa 250.000, il resto sono rifugiati sulla cui pelle i potenti si spartiscono anche gli aiuti umanitari.Gas, petrolio e Putin sono divenute per i governi europei tre parole più sacre dei santi.Il piano di pace proposto dal governo Maskhadov nel 2003 è ancora attuale. Chiamavamo allora quel piano “Kosovo +”, perché prendeva a modello quanto era successo in Kosovo (amministrazione delle Nazioni Unite per evitare scontri fra serbi e albanesi) ma aveva qualcosa in più: la previsione, alla fine della ricostruzione della Cecenia grazie all’intervento ONU, di un referendum attraverso il quale i ceceni avrebbero deciso se rimanere sotto la Russia o divenire indipendenti.I kosovari hanno subito l’occupazione dei serbi di Milosevic per dieci anni; i ceceni sono sotto occupazione russa da 300 anni; perché quello che vale per il Kosovo, per Timor Est, non vale per la Cecenia?Noi continueremo a lottare, grazie al sostegno di persone come Marco Pannella, Emma Bonino, Olivier Dupuis, grazie all’esistenza del Partito Radicale Transnazionale. L’Unione Europea non può più far finta di nulla perché anche la Cecenia è Europa”.  

Alla manifestazione di Cuneo è intervenuto Raffale Costa, presidente della Provincia.

 

25-II-08, notizieradicali