20 anniversari de la revolta tibetana a Lhasa

VENT'ANNI DALLA RIVOLTA DI LHASA

Il primo ottobre cadono i 20 anni dalla sanguinosa rivolta dei monaci e della popolazione di Lhasa, occupata dalla Cina nel lontano 7 ottobre del 1951. Al grido "Indipendenza per il Tibet", una ventina di monaci, seguiti da migliaia di cittadini, sfilarono lunedì primo ottobre 1987 per le strade della capitale, scontrandosi con la polizia. Il bilancio fu di 14 morti (in quella del 1959, fonti cinesi stimarono in 87.000 i caduti tibetani). I primissimi "disordini" erano iniziati il precedente 27 settembre, ma le autorità cinesi non diedero peso a quelle avvisaglie. "Ci battiamo contro i cinesi", proclamavano i dimostranti ai turisti stupiti per quella marcia contro gli occupanti. Le manifestazioni proseguirono nei giorni successivi.
A distanza di vent'anni, le dimostrazioni a Litang davanti a migliaia di turisti cinesi durante il festival annuale del 1° agosto, seguite da una campagna di "rieducazione popolare" iniziata a settembre e da arresti in questo mese di ottobre, mostrano che c'è ancora un "fuoco sotto la neve"! Non per nulla in data odierna (16 ottobre ndr) Pechino a intensificato il livello di vigilanza in Tibet, preoccupata che i moti birmani inneschino rivolte sull'altopiano. Bo Gyalo!

marcovasta.net, 18-X-07.