8-VIII, Roma, manifestació i marxa proTibet davant els JJOO 2008 a Pekín

ASSOCIAZIONE ITALIA TIBET

Appello della Comunità Tibetana in Italia:
manifestiamo a Roma contro le Olimpiadi di Pechino 2008

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L'Associazione Italia-Tibet aderisce alla manifestazione indetta dalla Comunità Tibetana in Italia per l'8 agosto 2007 a Roma. La manifestazione vuole denunciare la continua violazione dei diritti del popolo tibetano e il genocidio culturale in atto in Tibet per mano del regime cinese che si prepara a farsi celebrare come paese ospitante le Olimpiadi del 2008.
Il programma della manifestazione prevede due momenti distinti:

ore 10.00-12.00: manifestazione pacifica di fronte all'ambasciata cinese a Roma, via Bruxelles, 56

ore 20.00-22.00: marcia con fiaccolata dal Colosseo a piazza Venezia.


Questa manifestazione si svolge in parallelo a tante altre in molte capitali del mondo.
Per approfondimenti, visitate il sito
http://www.supportteamtibet.org!

Associazione Italia - Tibet
info@italiatibet.org

======== COMUNICATO =================

Per adesioni:
Comunità Tibetana in Italia
Presidente Sig. Tenzin Thupten
mailto:tenthup@yahoo.com
http://www.comunitatibetana.org

Fame di libertà!

Dall’8 Luglio 14 tibetani (laici e religiosi, uomini e donne, giovani militanti ed anziani resistenti) sono in sciopero della fame per chiedere al Governo della Repubblica Popolare Cinese di dimostrare nei fatti che:
- i processi celebrati contro i prigionieri politici siano stati giusti
- che in Tibet i diritti umani siano rispettati
- che i nuovi collegamenti ferroviari siano di qualche beneficio per la popolazione tibetana

Per chiedere al Comitato Olimpico Internazionale di dimostrare che con l’assegnazione dei Giochi Olimpici la situazione sia effettivamente migliorata.

Le loro condizioni di salute peggiorano di giorno in giorno e se non ci saranno risposte esaudienti da parte del Governo di Pechino temiamo possano tutti perdere la vita.
Infatti la loro determinazione è tale da farci temere il peggio!
Non è la prima volta che il Congresso della Gioventù Tibetana (TYC) organizza simili proteste.
In passato si sono rivolti alle Istituzioni Internazionali, al Comitato Olimpico, ai Governi dei Paesi liberi riuscendo ad ottenere soltanto vaghe promesse mai mantenute.
Oggi si rivolgono direttamente ai gerarchi del regime cinese ed ai loro complici consci del fatto che si faranno beffe del loro sacrificio.
Ma tale è la coerenza di chi ha scelto la nonviolenza come unica forma di lotta!

Il nostro Governo e  l’Unione Europea, non possono però rimanere indifferenti di fronte al sacrificio di chi, da tempo senza voce e senza alcuna tutela, deve ricorrere a queste estreme forme di lotta per costringere la dittatura cinese a rispondere dei suoi crimini.
Non possiamo lasciarli soli al loro destino !
- Sosteniamo la giusta lotta dei patrioti in sciopero
- Chiediamo al Governo Italiano ed all’Unione Europea di convocare gli Ambasciatori della Repubblica Popolare Cinese esponendo loro le legittime richieste dei digiunatori !

Prime adesioni:
Comunità Tibetana in Italia,
Tibet Culture House Italy,
Campagna di Solidarietà con il Popolo Tibetano,
Movimento Cristiano Lavoratori,
ISCOS-CISL,
Centro di Informazione Buddhista,
Associazione” Incontri Italiani”,
Laogai Research Foundation - Italy,
Quitting the CCP - Italy,
Associazione Italia-Tibet,
Aiuto allo Zanskar onlus,
Associazione Radicale Adelaide Aglietta