7 diputats radicals en vaga de fam per situació a Xinjiang-Turquestan Oriental

Uno de los líderes uigures en Europa, Erkin Alptekin, dijo hoy en Roma que las víctimas en los disturbios ocurridos en los últimos días en la provincia china de Xinjiang son 800 y que entre 3.000 y 5.000 miembros de esta minoría étnica han sido detenidos.

"Para las autoridades chinas los muertos son 160, pero según nuestras fuentes son 800 y los arrestados entre 3.000 y 5.000", afirmó Alptekin en una rueda de prensa organizada por el Partido Radical italiano.

Alptekin, miembro del Congreso Mundial del Pueblo Uigur, organización en el exilio, denunció que cuatro niñas fueron decapitadas en Urumqi, la capital de la región de Xinjiang, y sus cabezas fueron expuestas en la puerta de la facultad de Medicina.

Según el dirigente uigur, la violencia estalló en Urumqi tras una manifestación "pacífica". La policía, dijo, intentó dispersarles con gases lacrimógenos, pero al no lograrlo comenzó a disparar. Un total de 140 personas fueron asesinadas ese día, aseguró.

Bruxelles, 7 e 8 Dicembre 2007 “Una sola rivoluzione: nonviolenta, federalista, laica, liberale per Europa Medio Oriente Mediterraneo e...oltre”. Da sinistra a destra: Emma Bonino, vicepresidente del Senato, Marco Pannella, eurodeputato radicale, Marco Ca por dumplife (Mihai Romanciuc).
Brusel.les, 7 i 8 de deembre de 2007 “Una sola revolució noviolenta, federalista, laica, liberal per a Europa, Proper Oriente, Mediterrània i... més enllà”. D´esquerra a dreta: Emma Bonino, vicepresidenta del Senat italià, Marco Pannella, eurodiputat radical, Marco Cappato, eurodiputat radical, Enver Can, exPresident del Congrés Mundial Uigur, intèrpret, i Rabiye Kadeer, Presidenta del Congrés Mundial Uigur.

En solidaridad con esta etnia, siete parlamentarios del Partido Radical se declararon hoy en huelga de hambre, a la vez que pidieron a los líderes del G-8 reunidos en L´Aquila (centro de Italia) que exijan a China que detenga la violencia y respete los derechos humanos en esa región.

9-VII-09, efe, adn

A partire dalla serata di oggi i Parlamentari Matteo Mecacci, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Roberto Giachetti, Marco Perduca, Maurizio Turco e Elisabetta Zamparutti inizieranno uno sciopero della fame rivolto ai leader del G8 per chiedere che nel corso del Vertice dell’Aquila vi sia la richiesta alla Cina di fermare le violenze nella regione dello Xinjang, l’accertamento della verità sulle violenze dei giorni scorsi e per chiedere il rispetto dei diritti degli Uiguri.

In particolare, i Parlamentari italiani si rivolgono al Governo italiano affinché si faccia promotore di un’iniziativa del G8 per chiedere alla Cina:

1)    di fermare le violenze nella regione dello Xinjang, prendendo iniziative che impediscano non solo alle forze di sicurezza, ma anche ai civili cinesi che si sono armati nelle scorse ore, di attaccare la popolazione di etnia Uigura;

2)    di collaborare con le istituzioni internazionali che si occupano di assistenza umanitaria e di monitoraggio dei diritti umani, a partire dalla Croce Rossa, dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, le ONG internazionali e i giornalisti stranieri

 

“Se infatti la Cina aspira ad essere un protagonista della politica e delle istituzioni internazionali – hanno dichiarato i Parlamentari – è doveroso che il Vertice del G8, a cui la Cina doveva partecipare con il Presidente Hu Jintao, prima del suo precipitoso rientro in Cina, chieda a Pechino il rispetto delle norme internazionali umanitarie che vigono in tutti i paesi civili e rispettati a livello internazionale”

8-VII-09, radicali.it