Notizie Associazione Coscioni - 101

Associazione Luca Coscioni - la newsletter

Notizie Associazione Coscioni - n. 101 - 21 gennaio 2009
Direttori Marco Valerio Lo Prete e Alessandro Capriccioli

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Questo numero della nostra newsletter si apre con un intervento di Marco Cappato, deputato europeo e Segretario dell'Associazione, che introuce il secondo Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica che si svolgerà a Bruxelles dal 5 al 7 marzo 2009. Il resto della newsletter è dedicato alla pillola RU486, con un articolo di Silvio Viale che mette in luce le inesattezze degli organi di informazione sull'argomento, e alla mobilitazione straordinaria del 17 dicembre per la raccolta firme sull'eutanasia e sul testamento biologico, con i resoconti di alcuni tavoli organizzati in giro per l'Italia. Come sempre, ti invitiamo a partecipare anche tu al nostr! o giornale, che è frutto del contributo volontario di medici, malati, ricercatori, attivisti, cittadini come te. Un'informazione libera e senza veline, che parla di ricerca scientifica e diritti civili, e che diventa automaticamente contro-informazione: proprio per questo ti chiediamo di attivarti, di iniziare a "fare notizia" piuttosto che rimanere solo dalla parte dell'audience. Puoi aiutarci segnalandoci articoli, raccontandoci storie direttamente dal tuo laboratorio, dalla tua università, dal tuo ospedale. Oppure puoi sostenerci abbonandoti per un anno al nostro mensile con soli 20 euro.

Crociate globali? Congresso mondiale!

Un ministro italiano minaccia ritorsioni contro una clinica che si prepara a rispettare la volontà di una donna (e una sentenza della Corte di Cassazione). Parlamentari della Repubblica incitano al boicottaggio di un farmaco abortivo usato da decenni in tutto il mondo. Sono due conseguenze di quelli che Marco Pannella chiama “colpi di coda” clericali, tentativi di restaurazione di un potere antropologicamente ostile alla libertà e responsabilità individuale. Le nuove crociate non investono solo l’Italia: educazione civica in Spagna, proposta francese di depenalizzazione dell’omosessualità all’ONU, aborto in Cile, eutanasia in Lussemburgo, staminali e nuova amministrazione USA, solo per menzionare alcuni dei tantissimi fronti aperti. Ma non si tratta solo di Vaticano: ricercatori e liberi pens! atori sono il primo bersaglio nel mirino della violenza fondamentalista, in ogni parte del mondo. La questione non è nuova.
Continua a leggere l'articolo di Marco Cappato

C'è pillola e pillola

Alcuni giorni fa fu il Gr1, il 24 dicembre il Tg2 (sottotitoli dell’edizione delle 18:30) e chissà quante altre volte, ma la RAI continua a parlare di “pillola del giorno dopo” ogni volta che parla di RU486. Se non si tratta di ignoranza,si tratta di disinformazione,in ogni caso di mancanza di professionalità. La sistematica disinformazione della RAI mette addirittura in secondo piano le dichiarazioni del Cardinale Bagnasco che, smentendo la Roccella, parla di banalizzazione dell’aborto. Parlare di pillola del giorno dopo per la RU486,la cosiddetta pillola abortiva, dopo otto anni di polemiche è indice della superficialità con alcuni giornalisti RAI affrontano la questione. Non credo che loro sappiano che la RU486, cioè il mifepristone,possa essere usata a piccole dosi come contraccezione di emergenza, come l’OMS sta sperimentando con successo.
Continua a leggere l'ar! ticolo di Silvio Viale

Immobilismo di palazzo, tavoli di governo

Il 18 gennaio 1992 Eluana Englaro, dopo un grave incidente automobilistico, è entrata in coma. Nei giorni del suo diciassettesimo anno di coma vegetativo persistente le leggi sul testamento biologico e sull'eutanasia, anche se accompagnate dal consenso della stragrande maggioranza degli italiani, stentano ad imporsi in un Parlamento sempre più subalterno alle gerarchie vaticane. E' per questo che sabato 17 gennaio abbiamo concentrato in una nuova giornata di mobilitazione straordinaria la raccolta di firme sulla petizione al parlamento per una legge sul testamento biologico e sull'eutanasia, già lanciata il 20 dicembre scorso dall'Associazione Luca Coscioni e da Radicali Italiani.

Qui Pisa - Il primo tavolo senza Mauriana, e, come quelli che partecipano alle trasmissioni televisive, approfitto per salutarla, "ciao Mau" :-). La giornata del coscioniano pisano è iniziata attorno alle 9 presso la sede di via Sighieri 47, dove ogni terzo mercoledì del mese si svolge la riunione della Cellula Coscioni di Pisa, e dove custodiamo gelosamente tutto il materiale. Da qui ci siamo spostati al mercato di Via Paparelli per cominciare a darci da fare. Il tavolo è stato una mini riunione della galassia radicale pisana. Eravamo in cinque tra la Cellula Coscioni di Pisa, l'Associazione radicale LiberaPisa e l'Associazione studentesca Libera Università e in poco più di tre ore abbiamo raccolto 93 firme sulla petizione sull’eutanasia e qualche decina sulla proposta di delibera rivolta al Comune per l'istituzione dell'Anagrafe Pubblica degli Eletti. Le reazioni sono state molto positive. Solo un ragazzo piuttosto giovane tra quelli che h! o fermato mi ha guardato con occhi sbarrati dicendo "Non ho idea di cosa tu stia parlando". Gli altri, favorevoli o contrari, erano tutti informati e spesso agguerriti. Luca Nicotra

Qui Grosseto - Quasi 450 firme in poco più di cinque ore. Grazie ai tanti grossetani che sono venuti al gazebo di piazza Socci. Tanti comuni cittadini e alcuni politici. È andata davvero come meglio non avrebbe potuto la raccolta delle firme a favore della legge sul Testamento biologico, organizzata dal nucleo promotore della “Cellula Coscioni” di Grosseto. «In pratica - spiega Alessandro Militello, uno degli organizzatori del gazebo - abbiamo registrato 1,3 firme al minuto, considerando che il gazebo è rimasto operativo per cinque ore e mezzo. Le persone che sono venute a firmare si sono mobilitate per il passaparola su facebook, con gli Sms e via mail, oltre ovviamente per aver saputo dell’iniziativa dai media locali. Al di là di questo, però, il dato politico è che quando si propongono questioni concrete e sentite dall’opinione pubblica, le persone rispondono e si mobilitano». Fra i firmatari, il presidente della provincia Lio Scheggi (Pd! ), la capogruppo di Fi in consiglio provinciale Laura Cutini (Fi), l’onorevole Luca Sani (Pd), il candidato alle primarie del Pd Leonardo Marras, il consigliere regionale Loriano Valentini (Pd), il presidente della Rama Marco Simiani (Pd) e il segretario provinciale del Pd Marzio Scheggi.Un ringraziamento particolare a Roberto Marcucci, Rosanna Guerri, Massimo e Michele Nencioni, Renato Pii, Franco, Susanna e Giacomo Amaddii, Antonio Terribile, Giuseppe Sorrentino e Adriana Andreini, che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa promossa dall’Associazione Luca Coscioni. Massimiliano Frascino

Qui Milano - Ai tavoli hanno partecipato tra gli altri Marco, Roberto del MFE, Valentina Morelli, segretaria regionale del Partito Socialista, Diego, Maddalena, Francesca, Marco , Pino, Lucio, i medici Inzani e Pessarelli. Cellule e al tempo stesso “Radicali senza fissa dimora” come si chiama la nostra associazione radicale. Il 29 dicembre abbiamo tenuto tre tavoli (presso uno dei quali, situato in una zona di ritrovo giovanile, il medico ha prescritto la "pillola del giorno dopo" a una decina di persone che ne avevano fatto richiesta) il risultato finale è stato di 177 firme. Abbiamo anche raccolto un'iscrizione alla Luca Coscioni. Il 17 gennaio abbiamo tenuto due tavoli, le proibitive condizioni atmosferiche ci hanno indotto a ridurre il periodo a sole tre ore, con un risultato complessivo di 73 firme. Il freddo pungente non incoraggiava i passanti a fermarsi; in un paio di occasioni però abbiamo visto persone riscuotersi ! alla proposta di firmare e dirigersi con determinazione al tavolo. Una di queste ha anche versato un anticipo di 10 € per l'iscrizione alla “Luca Coscioni”. Abbiamo anche distribuito giornali, un paio di modelli per la sottoscrizione del testamento biologico e una quindicina di moduli in bianco per cittadini che vol evano raccogliere firme tra parenti e amici. Emiliano Silvestri

Il resoconto della mobilitazione del 17 gennaio

Il 18 gennaio, la fiaccolata a Lecco [foto da Repubblica.it]