Notizie Associazione Coscioni - 100

Associazione Luca Coscioni - la newsletter

Notizie Associazione Coscioni - n. 100 - 6 gennaio 2009
Direttori Marco Valerio Lo Prete e Alessandro Capriccioli

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Tavolinari di governo

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Per entrare in azione scrivi a info@associazionecoscioni.org.


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Torniamo in piazza sabato 17 gennaio!

Il 18 gennaio 1992, dopo un grave incidente automobilistico, Eluana Englaro è entrata in coma: domenica 18 gennaio sarà il suo diciasettesimo anno di coma vegetativo persistente.
Le leggi sul testamento biologico e sull'eutanasia, anche se accompagnate dal consenso della stragrande maggioranza degli italiani, stentano ad imporsi in un Parlamento sempre più subalterno alle gerarchie vaticane.
E' per questo che sabato 17 gennaio vorremmo concentrare un'altra giornata di mobilitazione straordinaria sulla petizione al Parlamento per una legge sul testamento biologico e sull'eutanasia, lanciata il 20 dicembre scorso dall'Associazione Luca Coscioni e da Radicali Italiani.

Comunicaci il tuo tavolo: info@associazionecoscioni.org
Tutte le info all'indirizzo www.lucacoscioni.it/petizioneeutanasia

Immobilismo di palazzo, tavoli di governo

Ecco la mappa delle firme raccolte lo scorso 20 dicembre in occasione della mobilitazione per ottenere una legge sul testamento biologico libera da influenze integraliste, una indagine conoscitiva del Parlamento sull'eutanasia clandestina, oltre che la discussione di proposte di legge per la legalizzazione o depenalizzazione dell'eutanasia e del suicidio assistito.

A due anni di distanza dalla scomparsa di Piergiorgio Welby, leader radicale e autore di una straordinaria lotta per l'autodeterminazione e l'affermazione delle volontà sulle scelte di fine vita, le Cellule Coscioni, i militanti radicali e centinaia di cittadini hanno deciso di reagire all'immobilismo della politica di palazzo.

Clicca sull'immagine per guardare la mappa nel dettaglio.


"Ok tavolino per testamento biologico. Distribuiti 300 moduli e raccolte qualche decina di firme in circa 2 ore e mezzo. Esperienza da ripetere perché la gente è molto disinformata così come "qualcuno" vuole che sia. Mamma mia che freddo...". Cesare (Ravenna)

"Il tavolo ad Arzignano ha fruttato una cinquantina di firme: noi siamo soddisfatti in quanto molte persone che si sono avvicinate erano molto informate, altre hanno mostrato curiosità, condividendo i temi per i quali eravamo lì....la gente è sempre "più avanti" del legislatore in Italia! Arzignano è un paese di circa ventimila abitanti, perciò riteniamo cinquanta firme un discreto risultato". Rosalba (Vicenza)

"Il tavolo è andato alla grande. Abbiamo raccolto 132 firme (e chi fa queste cose, soprattutto dalle mie parti, sa che non è poco) abbiamo raccolto più di 60 euro di contributi (e chi fa queste cose, soprattutto dalle mie parti, sa che non è poco). Purtroppo per qualche ora sono rimasto solo al tavolo e qualche possibile firma è andata persa, ma il risultato supera certamente le aspettative. […] C'è solo un piccolo rammarico. Incontrando alcuni giovani ho scoperto che molti di loro non hanno mai sentito parlare di Eluana, non dico Welby o Coscioni, ma Eluana! Per non parlare poi di Testamento Biologico ed altro. Se fossimo stati in tanti al tavolo avremmo potuto approfittarne per dare qualche informazione, purtroppo anche nelle ore di punta eravamo il numero appena sufficiente per raccogliere le firme e quindi c'è un po' un retrogusto di occasione non colta; ma non potevamo davvero fare di più". Carlo (Massa)

Ad oltre 700 giorni dalla scomparsa di Piergiorgio Welby, a 16 anni dall'incidente che ha ridotto Eluana Englaro in stato vegetativo, il Parlamento italiano non ha ancora legiferato in materia di scelte di fine vita. Per qualche ora, lo scorso 20 dicembre, centinaia di cittadini sono scesi in piazza con un tavolo, una penna e alcuni moduli. Hanno sostituito i media di regime, informando correttamente sulle riforme possibili in materia di testamento biologico ed eutanasia. Hanno sostituito i loro rappresentanti, facendo in prima persona proposte di governo della realtà sociale. Dalla prossima volta, puoi contare anche te.