persecució d´homosexuals al Senegal

Respecte a les greus not ícies sobre homosexuals perseguits al Senegal, un dels pocs Estats africans que respecten normalment els Drets Humans, encara que figurant en el seu Codi Penal la persecució del l'homosexualitat, els diputats radicals del PD Matteo Mecacci, Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco i Elisabetta Zamparutti, han dipositat avui una interrogació parlamentària urgent demanant convocar a l'Ambaixador del Senegal i la intervenció de la Unió Europea. 

El texte de la interrogació:

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE URGENTE

Al Ministro degli Esteri

Considerato che:

Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato il 9 gennaio 2009, a pagina 20, del Corriere della Sera a firma Massimo A. Alberizzi, in Senegal sono stati condannati a otto anni di carcere nove omosessuali per 'atti contro natura';

- Il Senegal è tra i 38 paesi del continente africano che puniscono i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti; la norma, che prevede una multa da 150 a 250 euro e la prigione da uno a cinque anni, non era stata mai severamente applicata;

- lo scorso febbraio 2008 una donna e 10 uomini sono stati arrestati a Dakar, dopo la pubblicazione su una rivista di fotografia di foto di un matrimonio gay;

- più di recente, il 19 dicembre scorso, nove persone omosessuali, tra questi il leader del movimento Lgbt senegalese, Diadji Diouf, impegnati anche in un'organizzazione che si batte contro l'aids, sono state arrestate;

- tali arresti sono avvenuti all'interno di un clima mediatico omofono;

- il Senegal ha mantenuto a lungo, sotto la Presidenza Wade una tradizione di rispetto dei principi democratici e di difesa dei diritti umani;

- L'Italia, di concerto con l'Unione Europea ha promosso la presentazione di una dichiarazione in sede ONU per la depenalizzazione dell'Omofobia lo scorso dicembre, quale iniziativa centrale per il rispetto dei diritti umani delle persone omosessuali

Per sapere:

- quali urgente iniziative intende promuovere il nostro Governo a tutti i livelli, incluso quello europeo, affinché vengano scongiurate iniziative ed azioni omofobe in Senegal;

- se non ritenga il Ministro di dover attivare la propria diplomazia per esprimere la preoccupazione del nostro Governo per i fatti succitati e, tra le azioni più concrete, convocare con la massima urgenza l'Ambasciatore del Senegal, anche per chiedere l'adeguamento della legislazione del paese agli standard internazionali in materia di diritti umani fondamentali;

9-I-09, notizieradicali