storia e geopolitica del genocidio armeno

Z. KHANZADIAN, Aprilean Egherni k’artes (Carta della tragedia di aprile), Beirut 1965.

Z. KHANZADIAN, Aprilean Egherni k’artes (Carta della tragedia di aprile), Beirut 1965. Per un commento alla carta, clicca qui.

L’uso strumentale del Grande Male ha poco a che vedere con l’empatia verso Erevan e molto con la volontà di punire o assecondare la Turchia.

Gli armeni considerano il 24 aprile 1915 l’inizio del processo genocida che ha portato alla Meds Yeghern, la Grande Catastrofe (o Grande Male). Fu infatti in quella notte di aprile che le autorità ottomane arrestarono 240 armeni residenti a Istanbul, accusati di attendere con eccessivo trasporto l’arrivo delle truppe imperialiste, ormai in procinto di sbarcare ai Dardanelli.


Qualche ora dopo, alle 10.00 del 25 aprile, Mustafa Kemal Paşa avrebbe chiesto ai suoi soldati di “morire” per difendere la patria a Conkbayırı.


Le autorità occidentali hanno sempre saputo nei dettagli ciò che avvenne in Anatolia orientale nei mesi e negli anni seguenti. Il 24 maggio 1915 Francia, Gran Bretagna e Russia emisero un comunicato comune nel quale facevano notare che “da circa un mese curdi e turchi stanno massacrando gli armeni con la connivenza e spesso l’assistenza delle autorità ottomane”.


Nel luglio 1915, il console statunitense in Turchia Leslie Davis incontrò un gruppo di deportati armeni nel campo di concentramento di Harput e annotò che “il sistema seguito sembra esser stato quello di avere delle bande di curdi che aspettavano lungo la strada per uccidere specialmente gli uomini”. Il Senato (nel 1916) e poi l’intero Congresso (nel 1919) degli Stati Uniti espressero sostegno e solidarietà al popolo armeno, la cui indipendenza venne riconosciuta con una risoluzione del Senato nel 1920.


Poi, con la curiosa eccezione di una risoluzione congiunta dei due rami del parlamento uruguayano nel 1965, la tragedia armena sparì dai radar. Per riapparirvi immediatamente dopo la seconda crisi di Cipro (nel 1974), che incrinò a tal punto i rapporti tra Turchia e Stati Uniti da indurre questi ultimi a …